Cos’è |
È l’atto attraverso il quale viene richiesto alla Pubblica Autorità di aprire una procedura di liquidazione giudiziale nei confronti di un determinato imprenditore, sussistendone i requisiti soggettivi (impresa commerciale “non minore” ai sensi dell’art. 2 comma 1 lett. d) C.C.I.I. e 2195 c.c.) e oggettivi (impresa in stato di insolvenza ai sensi dell’art. 2 comma 1 lett. b) C.C.I.I. |
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Normativa |
D.lgs. del 12 gennaio 2019, n. 14, come modificato, da ultimo, dal D.lgs. 13 settembre 2024, n. 136 (Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza – C.C.I.I.). |
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Chi può richiederlo |
Il debitore, gli organi e le autorità amministrative che hanno funzioni di controllo e di vigilanza sull'impresa, uno o più creditori, il pubblico ministero (in ogni caso in cui ha notizia dell'esistenza di uno stato di insolvenza o se l’insolvenza è segnalata dall’autorità giudiziaria che la rileva nel corso di un procedimento) o l'erede nel caso di imprenditore defunto (purché dimostri di avervi interesse e l'eredità non sia già confusa con il suo patrimonio). |
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Come si richiede |
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Dove si richiede |
Cancelleria Fallimentare |
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Costi |
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Modulistica |
Nota di iscrizione a ruolo (procedure concorsuali) |