Eredità giacente

Cos’è

È una procedura che viene avviata nel caso in cui l’eredità non sia stata accettata per evitare che il patrimonio resti privo di tutela giuridica. A tal fine è prevista la nomina del curatore dell’eredità che ha il compito di curare gli interessi dell’eredità fino al momento dell’accettazione o, in mancanza, fino alla devoluzione allo Stato.

Il curatore è tenuto a procedere all’inventario dell’eredità, a esercitarne e promuoverne le ragioni, a rispondere alle istanze proposte contro la medesima, ad amministrarla, a depositare presso le casse postali o presso un istituto di credito designato dal Tribunale il denaro che si trova nell’eredità o che si ritrae dalla vendita dei mobili o degli immobili e, da ultimo, a rendere conto della propria amministrazione.

Normativa

Artt. 528 e segg. c.c.; artt. 781 e segg. c.p.c.

Chi può richiederlo

Chi ha un interesse da far valere. Il Tribunale può anche procedere d’ufficio.

Come si richiede

Deve essere presentato ricorso, debitamente motivato, presso il Tribunale del luogo dell’ultimo domicilio del defunto un ricorso, allegando la necessaria documentazione comprovante quanto dichiarato, il certificato di morte del defunto e il codice fiscale del defunto.

Eventualmente il Giudice può chiedere il deposito di cauzione tramite libretto di risparmio al portatore intestato all’eredità giacente.

Il decreto di nomina del curatore è iscritto a cura del cancelliere nel registro delle successioni. Il  curatore deve prestare giuramento a custodire e amministrare  fedelmente i beni dell’eredità; successivamente  è tenuto a procedere all’inventario dell’eredità.

Entro trenta giorni dall’inventario dovrà procedere alla vendita dei beni mobili; per ciò che riguarda i beni immobili, potrà essere autorizzato alla vendita solo in caso di necessità o evidente utilità.

Gli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione devono essere autorizzati dal Tribunale, compreso il pagamento dei debiti ereditari.

Il curatore cessa dall’incarico al momento dell’accettazione dell’eredità. Il  decreto che dichiara la chiusura dell’eredità giacente è soggetto all’imposta di registro.

Dove si richiede

Cancelleria Volontaria Giurisdizione – Tutele (V2)

Costi

  • Contributo Unificato di € 98,00
  • Marca da bollo di € 27,00 per diritti forfettari di notifica
  • Diritti di copia (per le copie dell’atto) di importo variabile (vd Tabella dei Diritti di Copia)
  • Imposta di registro di € 200,00 per la registrazione dell’inventario, da versare presso l’istituto bancario o ufficio postale con Mod. F23
  • Eventualmente fondo su cauzione che sarà determinata dal Tribunale caso per caso
  • Imposta di registro di € 200,00 per la registrazione della chiusura dell’eredità giacente

Modulistica

Nota di iscrizione a ruolo (non contenzioso)

Tempi

Il decreto di nomina del curatore è emesso entro 30 giorni dal deposito della domanda.